È uscito il centotreesimo numero de “l’impegno”, rivista dell’Istituto, che contiene saggi di Mario Ogliaro, Claudio Martignon, Piero Ambrosio, David Ciscato, Marika Michelazzi, Roberto De Simone e Sandra Ranghino.
Mario Ogliaro scandaglia, attraverso un’attenta e puntuale considerazione delle fonti, il mito dell’Ebreo errante, condannato a un eterno vagare per l’offesa rivolta a Gesù in occasione della sua dolorosa ascesa al Calvario, un archetipo declinato in forme differenti nelle culture filosofiche, letterarie e artistiche di vari popoli, che ebbe un ruolo non secondario nella giustificazione dell’atteggiamento di disprezzo e avversione nei confronti degli ebrei “deicidi” nel corso dei secoli, contribuendo alla legittimazione di un rozzo e volgare antisemitismo.
Claudio Martignon, ripercorrendo i sessant’anni del raduno postuese, iniziativa che con successo è riuscita negli anni a mantenere vivi i legami tra la comunità postuese, i suoi emigrati e i loro discendenti, analizza il flusso migratorio, rivolto in massima parte verso la Francia, che interessò la Valsessera, e in particolare la comunità di Postua, nel corso dell’Ottocento, definendo il contesto storico e sociale in cui ebbe origine e divenne via via sempre più fiorente un’emigrazione prevalentemente rivolta all’impiego nel mondo delle costruzioni e dell’imprenditoria edile e che raggiunse livelli di eccellenza nella lavorazione della pietra, del mosaico, del finto legno, del granito.
Piero Ambrosio prosegue la sua ricerca sui “sovversivi” vercellesi, biellesi e valsesiani segnalati nel Casellario politico centrale, ricostruendo le biografie dei biellesi emigrati nell’America del Sud, che risultano complessivamente 71, schedati principalmente come socialisti, di 44 dei quali vengono presentate le biografie.
David Ciscato, Marika Michelazzi e Roberto De Simone presentano il loro progetto di graphic novel “Fazzoletti rossi”, opera in progress realizzata in occasione della IV edizione del concorso creativo “Accendi la Resistenza” promosso dal Polo del ’900 di Torino, che trae ispirazione dal volume “Il Monte Rosa è sceso a Milano“ di Pietro Secchia e Cino Moscatelli, protagonisti di un racconto che si sviluppa intrecciando una linea narrativa “contemporanea” alla redazione del manoscritto e un’altra legata alla rievocazione delle vicende resistenziali di cui gli autori furono protagonisti, instaurando in tal modo una proficua riflessione sul rapporto tra storia e memoria, rivolta, proprio grazie alla multiformità e immediatezza della modalità espressiva propria del fumetto, a un pubblico non specialistico, ma il più ampio e variegato possibile.
Sandra Ranghino ripercorre la vicenda biografica di Elda Cavigiolo, scomparsa nel dicembre scorso, protagonista vercellese dell’antifascismo e della Resistenza, raccontando gli episodi che, appena adolescente, la portarono a opporsi alle prepotenze fasciste, inizialmente con l’incoscienza della giovane età e spinta da un’innata avversione per il sopruso, poi via via in maniera sempre più consapevole, collaborando all’attività dell’organizzazione comunista clandestina.
Infine Piera Mazzone ed Enrico Pagano ricordano Maurizio Cassetti, mancato nello scorso ottobre, socio fondatore della Società storica vercellese, direttore dell’Archivio di Stato di Vercelli, e delle sue sezioni di Biella e Varallo, studioso scrupoloso e attento, impegnato nella salvaguardia del patrimonio archivistico e nella sua altrettanto importante divulgazione, collaboratore dell’Istituto in convegni, giornate di studio, corsi di formazione, nonché autore di saggi pubblicati nella rivista “l’impegno”.
Chiude il numero la consueta rubrica di recensioni e segnalazioni.
È uscito il nuovo numero de “l’impegno”
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